Di tanto in tanto spunta qualche gioco che per un motivo o per l’altro ci lascia a bocca aperta (nel bene o nel male). La mia esperienza di gioco con Afterglitch è stata veramente particolare, insolita, inizialmente lasciandomi basito ma coinvolgendomi sempre di più mentre avanzavo nei vari livelli.
Sarà difficile spiegare cos’è Afterglitch, diciamo che si tratta di una particolarissima esperienza che deve essere provata e che difficilmente si potrà spiegarla a qualcuno, anche perchè ad ogni persona potrà trasmettere qualcosa di diverso.
Sviluppato da Vladimir Kudelka e pubblicato da Hangonit Studio, è un titolo di stampo fantascientifico in cui dovremo capire e risolvere dei “puzzle” se cosi’ possiamo definirli. Il tutto in un mondo surreale con fantastici paesaggi che ci trasportano in una esperienza quasi surreale.
Afterglitch è estremamente minimalista, non ci sono tutorial o indicazioni su cosa dobbiamo fare. Sta a noi capire cosa, come e quando ed ovviamente data la particolarità del gioco, non diro’ nulla in questa recensione per evitare spoiler che possano rovinarvi l’esperienza. Forse non sarà facile all’inizio ma sono sicuro che dopo qualche livello comprenderete le meccaniche del gioco e cosa serve per avanzare di livello. Il tutto usando semplicemente uno solo stick analogico, nessun’altro tasto…
Controlliamo un astronauta che è in missione per trovare un’antica specie aliena. Durante il suo viaggio, scopre indizi sulle origini dell’umanità e risposte alle sue domande. Tuttavia, il modo in cui vengono visualizzati sembra più un dipinto astratto piuttosto che il principio fondamentale di un gioco. Procedendo nel gioco capiterà continuamente di cercare di comprendere ciò che sta accadendo, cosa abbiamo scoperto e quale è il messaggio.
L’azione si sviluppa a un ritmo rilassato senza pericoli, combattimenti o violenze. Pertanto, possiamo prenderci tutto il tempo necessario per elaborare il significato di ogni livello. In effetti, esploreremo una serie di paesaggi mentre cerchiamo un riferimento e nel contempo possiamo ammirare i bellissimi paesaggi realizzati veramente con grande cura e con una resa spettacolare.
Ci saranno fasi in cui cammineremo sull’acqua, fluttueremo nello spazio (in alcuni livelli troviamo anche delle nuvole gassose che ci sostengono), manipoleremo delle immagini risultate da specchi e varie altre combinazioni. E’ un’esperienza stravagante a cui ci vuole un po’ per abituarsi. Tuttavia, una volta preso confidenza con i fondamenti, potremo goderci ogni livello con le sue immagini e le sue bizzarrie.
Afterglitch è un titolo insolito che trasuda creatività. In quanto tale, lo sviluppatore ha portato questo al livello successivo creando un gioco bello e strano. Ogni capitolo scorre e si muove mentre navighi in un mondo non lineare. A differenza dei suoi pari, non ci sono muri nascosti e ogni fase sembra infinita. Tuttavia, per fortuna, non lo sono poiché ogni livello si ripristina se ti allontani troppo dall’obiettivo principale. Inoltre il comparto fantascientifico si fa sentire dappertutto mentre vengono scoperte strutture aliene e oggetti abituali. È stato fantastico, poiché c’era una certa coerenza in un gioco altrimenti strano e sorprendente.
A differenza delle immagini, il comparto audio è più sottotono. Con un approccio più semplice è discreto ma fortunatamente mai fastidioso.
Ho giocato con console Xbox Series X e durante tutto il gioco non ho mai riscontrato problemi, immagini belle, nitide, spettacolari e senza nessun calo di framerate anche in livelli pieni di particelle ed oggetti di vario tipo. Caricamenti veloci e anche questo aiuta molto a non disturbare l’esperienza di gioco.
Vladimir Kudelka vuole che tu ti concentri sull’esperienza. Di conseguenza, ha creato un sistema di controllo di base facile da capire. Con l’uso di una sola levetta analogica e nient’altro, focalizzi la tua energia sul percorso da compiere. Questa è stata una decisione eccellente in quanto le meccaniche da sogno e gli ambienti insoliti non avevano bisogno di ulteriori complicazioni.
Forse qualcuno potrà dire che un difetto è la longevità. Io ci ho impiegato circa 1,5 ore per terminare il tutto, in diverse sessioni nell’arco di due giorni. Ma personalmente ritengo che per il tipo di esperienza e le meccaniche di gameplay, siamo su una durata abbastanza giusta che non va ad essere stupidamente allungata con riempitivi giusto per dire che ci vogliono ore di gioco per finire il tutto. Al massimo avrei aggiunto 2-3 livelli ancora ma non altro.
Afterglitch mi ha portato in una esperienza fenomenale, strana e fortemente coinvolgente. Lo sviluppatore ha creato un gioco surreale, unico e artistico completamente da esplorare. Sicuramente non è un gioco adatto a tutti, bisogna essere appassionati di puzzle game ed essere dotati di “tranquillità” dato che il gioco punta molto sulla calma, sul procedere adagio e senza mai pressare.
Non ho modo di fare riferimento a qualche gioco simile in quanto è la prima volta che mi capita un titolo di questo tipo e pertanto il mio voto è il massimo dato che lo considero il capostipite di una nuova tipologia di giochi.
Afterglitch va giocato, vissuto e capito. E di sicuro non puo’ essere mai piu’ dimenticato.