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GORD – Una boccata d’aria fresca nell’odierno panorama degli RTS – Video Recensione PC

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Gord è un gioco di strategia dark fantasy a giocatore singolo in uscita il 17 agosto 2023 per PC, PlayStation 5 e Xbox Series X|S.

È stato sviluppato dallo studio Covenant e pubblicato da Team17 e vorrei cogliere l’occasione per ringraziarli di avermi dato la possibilità di mostrarvi il prodotto in anteprima, seppure in una versione demo in inglese, ma non temete, poiché al momento del lancio il gioco avrà anche la localizzazione in italiano.

Per capirci, i Covenant sono una software house indipendente polacca con a capo Stan Just, ossia uno dei creatori di The Witcher 3: Wild Hunt, e proprio come in quest’ultimo, il mondo di gioco di Gord è pervaso da una fantastica lore intrisa di mitologia slava.

Ma la differenza principale, oltre al fatto che in questo caso stiamo parlando di un RTS, è che in Gord non impersoniamo un guerriero onnipotente che si guadagna da vivere uccidendo mostri pericolosi, bensì dovremo gestire un gruppo di contadini che lotta per sopravvivere in un mondo oscuro e ostile dove non sorge più il sole.

Ho dovuto fare una piccola ricerca ed è risultato che “gord” è una parola arcaica di origine slava per indicare un insediamento medievale rinforzato da palizzate, ed è proprio quello il nostro scopo: gestire un insediamento in un mondo tetro e senza speranza, pervaso da personaggi, creature e divinità malvage che proveranno in tutti i modi a distruggere il nostro “gord” e i suoi abitanti.

Tra le varie ispirazioni videoludiche che hanno portato alla realizzazione del gioco è doveroso annoverare brand amatissimi come Northgard, RimWorld e Darkest Dungeon, e ho notato delle meccaniche in comune in particolare proprio con quest’ultimo titolo.

Se c’è una cosa che Gord chiarisce fin dall’inizio, è che sopravvivere nei suoi boschi oscuri non sarà affatto una passeggiata. Ho provato il gioco a difficoltà standard e ho potuto creare un villaggio partendo da zero, prendendo confidenza con le risorse, i primi edifici costruibili e le varie mansioni dei nostri popolani. Questi ultimi sembrano davvero suscettibili allo stress e ho dovuto di tanto in tanto calmarli con del buon idromele o con qualche consumabile. Se il livello dello stress diventa sopportabile, il gord prospererà, portando alla nascita di nuovi membri del villaggio.

In caso contrario, beh, ricordate quando vi ho detto delle somiglianze con Darkest Dungeon? Se falliremo nel gestire la sanità mentale dei popolani e la costante oscurità in cui è immerso il mondo di gioco, gli abitanti dell’insediamento cominceranno a dare di matto, finanche a sviluppare condizioni psicologiche negative o a rivoltarsi contro di noi.

Gli edifici e le risorse ruotano intorno alla raccolta e allo stoccaggio delle materie prime per sostenere, armare e migliorare il nostro villaggio, passando dalla capanna del falegname per la raccolta della legna, a quella del cacciatore per la selvaggina, alle caserme per l’addestramento delle truppe specializzate nel combattimento e così via.

Una caratteristica che ho apprezzato davvero molto è la presenza di elementi RPG, dacché i vari popolani hanno la possibilità di guadagnare esperienza inerente le proprie mansioni ed equipaggiare oggetti che garantiscono i relativi bonus solo se si è raggiunto un certo grado di esperienza in una determinata abilità.

Un altro aspetto sicuramente degno di rilievo sono le scelte morali: a un certo punto ho incontrato una strega dall’aspetto sinistro al servizio di un Dio rinnegato e ho avuto l’opportunità di reclutarla tra le mie fila. Nonostante le proteste di alcuni membri del gruppo, l’ho accolta nel gord e ciò mi ha permesso di costruire un tempio religioso dove le persone potevano pregare e generare fede, una risorsa preziosa da utilizzare per lanciare incantesimi di vario genere.

Verso la fine della demo mi sono imbattuto improvvisamente in una gigantesca creatura, mostruosa e potentissima, e mi è stata data l’opzione di provare a ucciderla. L’alternativa era assecondare la sua folle richiesta, ovvero sacrificare uno dei bambini del villaggio per placare la sua fame. Essendo praticamente certo di non poter sconfiggere l’orrore, non ho avuto altra scelta se non quella di dare alla creatura ciò che voleva. Ho quindi condotto mio malgrado un’ignara fanciulla al cospetto del mostro che non ha esitato a divorarla intera. Ho così raggiunto il mio obiettivo, ma a caro prezzo, e di sicuro i miei compagni hanno avuto molto da ridire sulla mia crudele decisione.

Questo e molto altro è quanto ci attende in Gord, un gioco che per quanto mi riguarda potrebbe rappresentare una boccata d’aria fresca nell’odierno panorama degli RTS. L’atmosfera cupa e l’ambientazione dark fantasy ispirata alla mitologia slava creano un contesto in cui ogni azione ha conseguenze profonde e in cui la sopravvivenza dell’insediamento dipende dall’abilità strategica e dalle decisioni morali del giocatore.

L’esperienza offerta da questa demo è risultata coinvolgente e ricca di esplorazione, di meccaniche e di sfide, che rendono Gord un titolo intrigante e dall’atmosfera ben riuscita. I vari comparti tecnici e artistici mi sono sembrati piuttosto validi e consoni al tipo di esperienza che il gioco intende offrire. Inoltre, il tutto è accompagnato da una soundtrack davvero azzeccata e di buon livello.

Personalmente, non vedo l’ora di immergermi completamente nell’oscuro mondo di Gord quando verrà rilasciato l’8 agosto e di scoprire cosa riserva il destino per me e per gli abitanti del mio “gord”.

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