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Baldur’s Gate 3 – Recensione Xbox Series X

Recensione “atipica” del GOTY 2023

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Ebbene sì, ci siamo! Il mio 2024 videoludico è iniziato con il botto, giocando niente meno che il GOTY 2023: Baldur’s Gate III nell’ultima ultima versione arrivata sul mercato, ovvero quella per Xbox Series X/S.

Ma prima di dedicarmi a scrivere le mie impressioni sul titolo sviluppato dal longevo Team di sviluppo d’origine belga Larian Studios (in attività dal lontano 1996), voglio fare una piccola premessa. 

Di Baldur’s Gate 3 negli ultimi mesi si è scritto molto, sia per elogiare le sue indubbie qualità, sia per criticare l’arrivo tardivo sulle console Microsoft (7 Dicembre 2023, oltre 3 mesi dopo che su PS5). Quasi tutte queste recensioni sono state scritte da redattori esperti di D&D, ma questo non sarà il mio caso, questa è una recensione da newbie per newbie, con l’obiettivo di rispondere alla fatidica domanda: “ma io che non so nemmeno cosa significa ruolare, posso godermi questo gioco?”.

Fatte le dovute premesse, vi racconto com’è andata la mia prova su Xbox Series X.

Cos’è Baldur’s Gate III?

Baldur’s Gate 3 è un gioco di ruolo di stampo fantasy basato sulle regole dell’ultima edizione del popolare gioco D&D (Dungeons & Dragons). L’azione si svolge muovendo i personaggi in tempo reale o indicandogli un punto da raggiungere nelle zone vicine, incontrando trappole, dialoghi e combattimenti (a turno) in grado di rendere sempre varia e imprevedibile l’avventura. 

Nell’affrontare le varie peripezie possiamo reclutare un gruppo di eroi (o presunti tali) che viaggeranno con il nostro protagonista snocciolando interessanti quest secondarie da approfondire.

Il nostro PG è creabile da zero, o in alternativa si può scegliere in un roster di personaggi canonici già disponibile ad inizio avventura.

Per proseguire la storia da neofiti serve molta pazienza, salvando spesso la partita in modo manuale. Ogni personaggio ha qualità uniche che vanno dalla potenza d’attacco, alle capacità curative, passando per abilità come: parlare con i morti, parlare con gli animali, persuadere o intimidire il nemico ecc… Queste capacità permettono più approcci di fronte ad ogni sfida, portando ad esempio a optare per il dialogo in situazioni dove lo scontro sarebbe impossibile da vincere. 

Le caratteristiche dei PG sono intrinseche e date dalla loro classe, specie e sottospecie, ma saranno sviluppate ottenendo XP e livellando il protagonista e i suoi alleati. È inoltre possibile ricorrere alla multi-classe, creando personaggi ibridi come ad esempio un elfo-vampiro sia ladro che bardo o qualsiasi cosa la vostra fantasia può generare.

Altra componente iconica e fondamentale di D&D e per osmosi di BG3 è la fortuna, rappresentata dal lancio di dadi a 20 facce. Alcune sfide o l’uso di determinate abilità richiedono il lancio di questo specifico dado. A seconda delle capacità del personaggio lanciante e della difficoltà della sfida da vincere verrà richiesto un target numerico da raggiungere, se superato si passa la prova appena affrontata, altrimenti si fallisce, con conseguenze a volta catastrofiche. Per facilitare il compito alla fortuna abbiamo dei bonus applicabili al nostro dado.

Difetti e Pregi del gioco.

Nel 2023 sono usciti molti giochi importanti e dalla qualità elevatissima, ma cosa ha in più Baldur’s Gate 3 per essere il gioco dell’anno?

Sicuramente l’IA applicata ai dialoghi e alla narrazione è qualcosa di eccezionale, e sono uno che fatica a meravigliarsi persino davanti ai giochi migliori. Ci sono un numero incredibile di scelte e modi per affrontare ogni situazione e gli NPC non si dimenticano mai di niente, cambiando atteggiamento con te, in risposta alla tue decisioni. Sicuramente questo sistema non è nuovo, ma non l’avevo mai visto sviluppato ad un livello così alto.

La grafica risulta piacevole, nonostante qualche scatto (calo di frame) nel passaggio da una zona all’altra della mappa. Molto belli sono i segni dei combattimenti sul viso dei personaggi, che appena curati e ristorati risultano lindi, ma a seconda delle ferite subite presenteranno lividi, tagli e sporco.  

Il sonoro è di primissimo livello, ogni effetto ambientale ti circonda, sia se usi le cuffie che con una soundbar (sistemi con cui ho provato il gioco). Le voci dei personaggi e la voce narrante sono perfette e piacevoli, vista la gran quantità di dialoghi questa è una grandissima fortuna. D’altro canto se non parlate un inglese da madrelingua, alcune parole non vi diranno nulla e come me sarete costretti ad ore di lettura di sottotitoli (scritti senza errori). 

I difetti principali, oltre ad alcuni errori di programmazione (perdita salvataggi e party che non segue in automatico il personaggio principale) sono una scarsa cadenza dell’auto-salvataggio, l’impossibilità di correre e l’eccessiva distanza tra un portale e l’altro del viaggio rapido. Per quanto riguarda l’auto-salvataggio, non riesco proprio a capire perché un gioco mi lascia la possibilità di salvare manualmente in quasi qualsiasi momento, ma non mi mette un auto-save più frequente; non ne capisco il senso! Per il resto in una mappa così grande, con tantissime cose da fare e storie da seguire, avrei gradito un passo del personaggio più veloce e i portali del trasporto rapido maggiori in quantità e meglio localizzati. Nel momento in cui scrivo la recensione sembra risolto il problema della perdita dei salvataggi, segnalato da Larian Studios come un problema di Microsoft e che quindi non ho ritenuto importante ai fini della mia valutazione.

Tra le feature interessanti, ma a mio avviso da rivedere c’è il multiplayer. Purtroppo nel poco che ho provato dove io ero Host, il mio amico è stato costretto a crearsi un nuovo PG ed usare solo quello in un party composto da 4 giocatori (3 comandati da me e uno da lui). Sarebbe stato interessante poter sfruttare PG già esistenti e dividersi i comandi di 2 eroi a testa.

Al netto di questi difetti e pregi, da giocatore che si è completamente perso nel gioco, mi sento di dire che il GOTY è meritato, nonostante la concorrenza agguerrita.

In definitiva, BG III è un’esperienza per tutti oppure no?

Probabilmente se sei arrivato fino a qui nella lettura è per scoprire se Baldur’s Gate 3 è un gioco adatto a chi non conosce o conosce solo di nome Dungeons & Dragons. La risposta secondo me è sì, ma con i dovuti accorgimenti.

Larian Studios ha sviluppato un gioco immenso, che gode della possibilità di scegliere il livello di difficoltà dei combattimenti. Il tutto arricchito da una storia bellissima, che non ho voluto spoilerare nemmeno in minima parte da quanto è bella. Il tutto condito con personaggi carismatici e un’alta rigiocabilità. 

D’altro canto le meccaniche di gioco vanno imparate e questo va fatto sulla propria pelle. Conoscere D&D o aver giocato i precedenti capitoli ti permette di avere un vantaggio nel percorrere questo viaggio, ma da neofita a neofita ti dico: non temere e non scoraggiarti davanti agli errori, salva spesso, riprova, livella e avanza. Così Baldur’s Gate III diventerà un magico scrigno pronto ad aprirsi dinanzi a te e i tuoi tiri da 20 andranno sempre a segno.

Conclusioni

Baldur's Gate III, il gioco dell'anno del 2023 è finalmente arrivato su Xbox Series X/S e l'ha fatto in grande stile. I ragazzi di Larian Studios hanno creato un’opera stupenda e profonda dedicata a tutti gli appassionati di D&D, ma che merita di essere goduta anche dai non fan del famoso gioco di ruolo. Dal punto di vista tecnico, siamo davanti ad un titolo maturo, con dialoghi e interazioni di altissimo livello, probabilmente i migliori mai visti nel mondo dei videogiochi. Un buon comparto tecnico, non minato da qualche difetto, completa un lavoro di altissima qualità. Imparare BG3 è possibile anche per i neofiti, a patto di avere pazienza e costanza. Salvate spesso, livellate e non abbiate paura di sbagliare, solo così Baldur's Gate 3 diventerà per voi un tesoro splendente.
Ghido85 - Core Gamer
Ghido85 - Core Gamer
Membro dello staff di @Pressstart_xyz & @GamesPaladinsIT, alla ricerca del 💓 dei videogames! Full Next-Gen Gamer (console).

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